Quattro giorni di eventi dal 18 al 27 Maggio a Pavullo nel Frignano (Modena): e' l'emanazione della manifestazione che nel mese di Agosto attira da tutta Italia artisti e spettatori sulle suggestive montagne di Caltabellotta (Agrigento).

Davide Ravera (direttore artistico di Dedalo nel Frignano) e' un vulcano di idee ed assai attivo! Ma perche' il nome di Dedalo? Perche' si cerca di dare voce a impulsi artistici che raccontano e arricchiscono la vita delle comunità lontano dai clamori della ribalta, leggere e impalpabili come le ali dell'epico volatore da cui la manifestazione prende il nome (e che la leggenda vuol esser approdato proprio a Caltabellotta al termine della mitica impresa)..

Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella ...Gran bella idea questa della trasmigrazione dalla Sicilia alla grassa terra modenese. La formula e' la stessa. Concerti e incontri, reading, dibattiti, mostre di arte e pittura, laboratori e seminari dedicati alla musica e alla creatività cosiddette invisibili: complimenti vivissimi!

Pur se con diverse sfumature, i 5 spettacoli previsti a Dedalo nel Frignano per Sabato 21 sono di impronta rock e di forte impatto scenico. Questo è il momento in cui Dedalo regala la sua musica al cuore della città, portando sul palco della centrale piazza Borelli (in caso di maltempo, al Caffè Frignano) 3 artisti storici del "circuito Dedalo", un testimone di decenni di rock nel Frignano e un'esperta band ferrarese aperta alle contaminazioni. La Davide Ravera Band è una compagine di rock d'autore con un piede nel blues acido e uno nel mare nostrum dei ritmi latini; con 3 musicisti nati e cresciuti nel Frignano, nel 2011 parteciperà per la terza volta al Dedalo Festival di Caltabellotta. Pivirama è invece il nome del camaleontico progetto di Raffaella Daino, veterana del Dedalo e appassionata interprete di un indie-rock venato di malizia psichedelica e sostenuto da una forte presenza scenica. Se Raffaella è siciliana di nascita ma ormai romana d'adozione, è da Caltabellotta e dalla Sicilia occidentale che arriva la Daniele Treves Band, il cui nome è un curioso omaggio a Pino Daniele e a Fabio Treves nonché, evidentemente e non senza ironia, ai Pink Floyd. Vero e proprio cuore pulsante del "circuito Dedalo", al proprio debutto nel Modenese, l'esperta formazione di Ezio Noto, macina nella "Opera dei Pupi" un possente impasto di trame mediterranee su ritmiche incalzanti e con tecnica sapiente, tra efficaci intrecci vocali e testi sapientemente critici, colti e sarcastici allo stesso tempo. Altra band di gran presenza scenica e forte impatto sonoro, anche Zeder hanno scelto Dedalo nel Frignano per il proprio debutto in provincia di Modena. Il quintetto ferrarese ha realizzato il primo disco importante e presenta dal vivo materiale di notevole livello compositivo e di grande potenza, in una veste che dietro la severa osservanza Gibson svela un raffinato lavoro di arrangiamento e un accurato, quanto amorevole, studio dei suoni. Testimone di decenni di rock nel Frignano, esponente di rango di una famiglia piena di musicisti e musiciste, Marino Brusiani è il nostro monumento vivente a un "fare musica" sempre in evoluzione, capace di valorizzarsi al momento giusto quanto, se necessario, di mettersi in discussione e ripartire a un passo diverso. Dopo un'esistenza tra balere e rock and roll, nel mezzo del cammin di propria vita Marino si è messo a scrivere canzoni, affidando alla penna e a una consumata capacità interpretativa il gravoso compito della catarsi e della rinascita personali. Il risultato è un'opera sorprendentemente vera ed attuale che esprime la propria raffinatezza con sfumature leggere, quasi a voler celare le verità appena rivelate sotto una veste sonora solo apparentemente semplice, in quella fascia di grigio tra italiano e dialetto, tra folk e canzone d'autore, ben rappresentata nelle edizioni caltabellottesi del Dedalo Festival da artisti del calibro di Francesco Giunta.

L’edizione 2011 del Dedalo, curata da Davide Ravera nella versione modenese e da Ezio Noto in quella agrigentina, punta al rilancio e alla promozione del territorio attraverso la formula del soggiorno creativo e la valorizzazione dell’arte indipendente. La kermesse pavullese prevede quattro principali appuntamenti in tre diverse sedi, con lo scopo di offrire e presentare un intrattenimento di qualità, fondato su proposte musicali rigorosamente originali e prevalentemente autoprodotte: il programma comunque e' assai articolato e quindi ti invito a prenderne nota degli appuntamenti che ti attraggono di piu', visitando il loro sito ufficiale ...

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