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Recensioni |
Pubblicato il 14/10/2011 alle 12:46:50 | |
Alice Cooper Atlantico Live (Roma, 12 ottobre 2011)
Torna Alice Cooper dal vivo a Roma, dopo quasi tre lustri di assenza, e il Re dello Shock Rock offre come sempre uno spettacolo divertente e d’effetto con molti suoi classici in scaletta, da “No more Mr. Nice Guy” a “School’s out”.
Torna Alice Cooper dal vivo a Roma, dopo quasi tre lustri di assenza, e il Re dello Shock Rock offre come sempre uno spettacolo divertente e d’effetto con molti suoi classici in scaletta, da “No more Mr. Nice Guy” a “School’s out”.
Era dall’estate del ’97 che Alice Cooper non tornava dal vivo a Roma e c’era molta attesa nel rivedere uno dei personaggi più originali che la storia del rock ricordi. Quarant’anni di carriera alle spalle, Vincent Damon Furnier (questo il suo nome originale) ha creato un genere che ha fatto epoca come lo Shock Rock in cui mescolare un po’ di tutto, dall’horror alla satira politica. Oltre ad un live-show spettacolare ha lanciato il "corpse paint” (il “trucco cadaverico”) e tra il pubblico diversi ragazzi lo portano. Di recente ha pubblicato “Welcome 2 My nightmare”, il seguito del celebre disco del ’75 “Welcome to my nightmare”.
Ed è proprio uno dei brani di punta di quell’indimenticabile album, “Black Widow”, ad aprire il concerto con l’introduzione vocale di Vincent Price. Alice Cooper dimostra subito che i suoi 63 anni li porta benissimo, malgrado in passato alcuni eccessi con l’alcool l’avevano fiaccato, e tiene il palco con la verve che conosciamo. Ancora oggi da del filo da torcere a molti suoi epigoni. Accanto a lui una band potente ed efficace, con l’ingresso della bionda chitarrista Orianthi, 26 anni, vista anche al fianco di Steve Vai e Santana. Uno dopo l’altro arrivano classici senza tempo come “I'm Eighteen”, “Under My Wheels” e “No more Mr. Nice Guy” cantata a squarciagola dal pubblico.Il singolo “I'll Bite Your Face Off” è l’unica concessione al nuovo lavoro. Non potevano mancare anche “Hey Stoopid “ e “Poison” i due hit che rilanciarono la sua carriera, dopo alcuni anni in sordina, tra il pubblico più giovane. Una parte importante è anche la scenografia e su “Feed my Frankenstein” arriva sul palco un gigantesco mostro sullo stile di Eddie degli Iron Maiden. L’unico momento in cui tirare il fiato è “Only women bleed”, una delle più belle ballad di sempre.
Il set si chiude con un altro evergreen dal calibro di School’s Out, uno degli inni rock scolastici per eccellenza. Viene citato anche “Another Brick In The Wall” dei Pink Floyd tra lo stupore del pubblico. Nel bis spazio a una corale “Elected” in cui sventola la bandiera tricolore e mostra la maglietta della Nazionale con il suo nome. Un’ora e mezza di grande musica, speriamo di rivedere presto lo zio Alice dalle nostre parti.
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