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Interviste |
Pubblicato il 08/10/1999 alle 00:00:00 | |
Riskatto, il cd degli Statuto che segna nel 1999 il ritorno alle origini
Nuovo album per gli Statuto. Dopo le sonorità elettriche nell'album del '97 Tempi Moderni, gli Statuto ritrovano ora la loro dimensione più congeniale sia su disco che dal vivo. Meno brit pop ed un forte ritorno allo ska!
Nuovo album per gli Statuto. Dopo le sonorità elettriche nell'album del '97 Tempi Moderni, gli Statuto ritrovano ora la loro dimensione più congeniale sia su disco che dal vivo. Meno brit pop ed un forte ritorno allo ska!
Infatti, la band torinese con Riskatto torna allo ska sano e puro. Il lavoro, pubblicato per la Sony Music, è composto da classici dello ska inglese, riproposti dal gruppo torinese con testi in italiano: Mr.No il nuovo chitarrista!
Nel CD trovano quindi spazio rivisitazioni di brani di gruppi come Bad Manners (con i brani "Lorraine", che nella versione italiana diventa "Laura", e "Lip Up Fatty", tradotta come "Rita Smettila"), Specials, Selecter (con il brano "On My Radio", tradotto in "La mia radio", in questo caso con un’ospite d'eccezione alla voce, ovvero Rettore, prima interprete di ska in Italia), più due brani storici italiani degli anni '60 ("Bandiera Gialla" e "Bada Bambina", quest'ultimo successo di Little Tony) rivisitati sempre con ritmiche in levare. La band di Oskar Giammarinaro chiude il CD con un brano inedito, che non sfigura per nulla con le cover dei loro colleghi d’oltremanica. Si tratta di "Grande", brano scritto da Giammarinaro insieme al giornalista Giampaolo Ormezzano. E’ sicuramente una delle migliori canzoni incise dal gruppo. Il brano è un omaggio alla squadra del Torino calcio, in occasione del cinquantenario della tragedia di Superga. Un lavoro che si pone nella migliore produzione degli Statuto, a questo punto decisi a tornare a quel grande pubblico, che avevano conosciuto ai tempi di "Zighidà".
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