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Interviste |
Pubblicato il 06/10/2005 alle 11:27:36 | |
Roger Waters: vi presento Ca Ira
Roger Waters, in una affollata conferenza stampa all'Auditorium di Roma, ha presentato la sua prima opera sinfonica e ha parlato anche del Live 8 e della reunion, forse..
Più che la conferenza-stampa di un grande musicista sembrava l'incontro con un capo di stato. C'era da aspettarselo perchè parliamo di Roger Waters, arrivato all'Auditorium di Roma per presentare la sua prima opera sinfonica "Ca Ira", pubblicata in doppio Cd il 23 settembre dalla Sony Classical, che andrà in scena in anteprima mondiale a novembre, il 17 e la replica il 18, eseguita dall' Orchestra Roma Sinfonietta, diretta da Rick Wentworth con la soprano cinese Ying Huang nella parte della Regina Maria Antonietta. Il leggendario rocker inglese, look casual, giacca scura e jeans, arriva alle quindici, si siede al tavolo attorniato da microfoni, telecamere e macchine fotografiche. Accanto a lui i promoter dell'evento D'Alessandro e Galli, e Carlo Fuortes amm. delegato della "Fondazione Musica per Roma". Chiede subito domande per presentare il progetto, le curiosità di certo non mancano soprattutto sapere perchè "Ca Ira" ha richiesto quindici anni di realizzazione. Tutto parte dal bicentenario della Rivoluzione francese nel 1989 e la creazione di un libretto scritto da Etienne-Roda Gil, autore di canzoni per Juliette Greco e Johnny Hallyday, illustrato dalla moglie Nadine, entrambi poi scomparsi negli anni successivi. Il lavoro è stato molto lungo, Waters realizza un demo, Wentworth ne scrive l'orchestrazione e nel 97 inizia a stendere la versione inglese ("Ho catturato molto dello spirito del lavoro originale di Etienne, è più che un semplice racconto sulla Rivoluzione francese, è una descrizione della lotta umana impegnata nella lotta per il cambiamento.") E' proprio il tema della lotta per la giustizia e il cambiamento sociale che lo ha più ha colpito. Ricorda la sua estrazione socialista legata alla madre attivista che lo portava a vedere i film russi, il papà era caduto nello sbarco di Anzio alle porte di Roma, e spiega la partecipazione al Live 8 ("C'è ormai un'estrema disparità di ricchezza nel mondo, alcuni punti sono stati affrontati da altri miei colleghi come Bono, tanto di cappello a loro anche se qualcuno li ha criticati ingiustamente.")Tira un frecciata ai governanti ("I politici amano la pubblicita' a buon mercato e non si fanno certo sfuggire l'occasione di una foto con una rock star. Tony Blair e' tra questi. Resta il fatto che pochi giorni fa e' stata cancellata una parte del debito.") e il suo noto sarcasmo non risparmia i critici ("Creare e' un lavoro durissimo, anche scrivere una canzone. Dovrebbe capirlo quel critico americano che ha scritto che avrei composto "Ca Ira" un giorno in cui ero incerto se comprarmi una macchina sportiva o scrivere un'opera. Si e' dimenticato che la macchina sportiva ce l'ho gia.") Le ultime parole dell'opera parlano di un cambiamento interiore perchè " La vera rivoluzione è dentro di noi, tutti abbiamo un lato oscuro (dark side, appunto..)ma dobbiamo spingerci verso la luce, cercare la verità." A proposito di rapporti più o meno pacifici gli chiedono come sono quelli con Gilmour, se ci sarà una vera reunion, la risposta è sincera: "Io e Dave per circa vent'anni abbiamo avuto idee diametralmente opposte, ora mi rendo conto che il mio e' stato un atteggiamento infantile. Tornare a suonare insieme per Live 8, riunire di nuovo la band per qualche giorno e suonare i vecchi pezzi e' stata una grande emozione." concludendo con un laconico "maybe..," forse si farà. Curioso notare che l'Auditorium è accanto allo Stadio Flaminio, dove ha suonato Waters tre anni fa e ancora prima i Pink Floyd nel 1988. Da allora le cose sono cambiate e il muro è caduto. Pigs have flown.
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