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Interviste |
Pubblicato il 05/05/2014 alle 22:58:49 | |
Amii Stewart racconta a Musicalnews il suo percorso artistico e le sue passioni
Una donna di classe, oltre che una grande artista. Amii Stewart, da poco protagonista del programma La Pista su RAI1, ci racconta qualcosa della sua esperienza nel mondo della disco music, da Knock on wood ad oggi...
Una donna di classe, oltre che una grande artista. Amii Stewart, da poco protagonista del programma La Pista su RAI1, ci racconta qualcosa della sua esperienza nel mondo della disco music, da Knock on wood ad oggi...
Oltre ad essere una grande artista, è una donna di classe, gentile e disponibile.
Portamento da ballerina, fisico atletico ed un sorriso solare che viene fuori attraverso i suoi occhi: il suo vero nome è Amy Paulette Stewart. Per tutto Marzo ed Aprile, partecipa a Roma al programma La Pista. I tempi sono stretti ma troviamo qualche minuto per farle raccontare qualcosa del suo percorso.
Tu vivi in Italia Amii, e parli italiano...
Si, vivo tra Roma e la Sardegna.
Dove ti trovi meglio?
[ride]Credo la Sardegna perché amo il mare, il mio giardino, la natura, la pace e gli animali. E' un posto dove puoi rigenerarti.
Raccontami di "La Pista"!
L'esperienza qui mi riporta indietro a quando ero una ballerina e questo mi diverte. E' passato molto tempo da quando la Rai ha prodotto l'ultimo show con dei ballerini, perché ormai in quasi tutto il mondo vengono trasmessi reality shows, e trovo che sia molto bello invece che venga data la possibilità a dei ballerini. I ragazzi sono genuini, ci divertiamo molto, mi trasmettono un sacco di energia e la cosa mi piace.
Tu sei stata la regina della disco music. Cosa ricordi di quel periodo?
E' stata come una grande vittoria per me. Lavoravo sempre, c'era davvero tanto da fare. Ho girato il mondo ma non ho visto poi così tanto perché lavoravo. Ero molto famosa e questo ti porta ad avere delle grosse responsabilità, quindi non hai troppa possibilità di goderti il tuo momento di fama perché hai tutto sulle spalle. Venendo dal mondo della danza ho imparato molta disciplina. Per me è stato facile iniziare a cantare perché mi ero già formata nella disciplina come danzatrice. Anche per questioni etiche, per molti anni sono stata attenta alla cura del sonno, al tipo di alimentazione. Sono grata per aver avuto quel tipo di attenzione a tutte queste cose, perché mi ha aiutato ad attraversare quel periodo.
Hai trovato difficoltà nella tua carriera?
Si, sempre per il discorso delle responsabilità. Devi avere la testa sulle spalle ed una grande disciplina.
Knock on wood dopo molti anni è ancora suonata sulle piste da ballo. Come spieghi il suo successo?
Credo sia perché abbia creato un nuovo sound. Era davvero originale e per questo ha lasciato tutto il mondo sorpreso, me per prima. Ha preso la sonorità dal rhythm and blues degli anni '60 e lo ha trasformato in una hit da discoteca. Anche io sono rimasta completamente catturata da quel pezzo.
Gli anni '70 e '80 sono stati importanti per la musica in tutto il mondo. Che tipo di musica ascoltavi?
Ascoltavo davvero qualsiasi cosa. Vivevo a Londra in quel periodo quindi mi sono avvicinata a quel mondo lì musicalmente parlando. Io amo la buona musica e le mie preferenze, soprattutto in quel periodo erano su Earth Wind and Fire, Stevie Wonder, Aretha Franklin. Ma dall'altrra parte quando mi sono avvicinata all'Inghilterra mi sono innamorata della musica di David Bowie e Sting e di tutti gli altri che rappresentavano il panorama musicale inglese.
Cosa ti ha ispirato maggiormente?
Tutti gli artisti che mi hanno preceduta. Billie Holiday, Sarah Vaughan, Duke Ellington, Barbra Streisand. Non è difficile trovare l'ispirazione, c'è molto materiale in giro.
Se scegliessi di fare una collaborazione oggi con un artista chi sarebbe?
La lista è davvero molto lunga perché ci sono un sacco di bravi artisti, potrei andare avanti per sempre. Mi piacerebbe cantare con Stevie Wonder, Sting e Beyonce. Io penso che lei sia incredibile. E poi amo il jazz e le voci femminili, come quella di Diana Krall. C'è un sacco di gente geniale la fuori.
Quali concerti vai a vedere?
Vado a vedere qualsiasi tipo di concerto, dalla musica classica al Jazz.
Hai collaborato anche con Gianni Morandi. Ti piace la musica italiana?
Si, mi piacciono molto Elisa, Giorgia, Vasco Rossi, Pino Daniele, Danilo Rea, Enrico Rava. Ce ne sono davvero molti di grandi musicisti qui in Italia.
Cosa consiglieresti ad un ragazzo che oggi si avvicina al mondo dello spettacolo?
Disciplina e lavoro. Non è molto difficile raggiungere la meta, ma è dura restarci quando sei lassù. Quindi la cosa più importante è quella di non smettere mai di studiare e di allenarsi. Tutti i grandi musicisti non smettono mai di studiare, lo fanno per tutta la loro vita.
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