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Pubblicato il 08/03/2015 alle 12:10:06 | |
IndianaMusicMag elogia L'Essere Perfetto (nuovo disco dei PuntINespansione) perche' possiede tutte le note giuste per diventare uno dei migliori album di questo anno!
Esaltante recensione di Matteo Ceschi che ripaga dei due anni di lavoro della band di Putignano, di tutta U.d.U. Ululati Records e soprattutto di Gaetano Camporeale e Antonio Porcelli, tastierista e tecnico del suono di Caparezza.
Esaltante recensione di Matteo Ceschi che ripaga dei due anni di lavoro della band di Putignano, di tutta U.d.U. Ululati Records e soprattutto di Gaetano Camporeale e Antonio Porcelli, tastierista e tecnico del suono di Caparezza.
Indubbiamente tutta la band gode nel leggere queste parole, ma noi vediamo soddisfatto anche il nostro diretur Giancarlo Passarella, sostenitore della bontà del loro progetto (musicale ed anche umano) e ... da tempi non sospetti!
Scrive Matteo Ceschi ...Dall’epoca del loro esordio con l’album Una dialettica particolare (2006) la band pugliese di strada ne ha percorsa. Tra una tappa e l’altra delle loro peregrinazioni, i PUNTInESPANSIONE hanno lentamente mutato il tiro delle bordate sonore spostandosi progressivamente dal folk delle origini a un rock che, con l’ultimo lavoro, trova una propria e precisa identità abbracciando un’ampia galassia di elementi di elettronica....
Ma su IndianaMusicMag si racconta molto altro ..Il definitivo passaggio alla corte di Elvis Presley è avvenuto anche grazie a Gaetano Camporeale e Antonio Porcelli, rispettivamente tastierista e tecnico del suono di Caparezza, collaboratori capaci di stuzzicare a sufficienza il barbuto quintetto tanto da spingerlo a fare proprio il concetto permeabile di crossover....
Ma arriviamo alla parte centrale della recensione ..Ascoltando le nove tracce del disco si intuisce presto che ai PUNTInESPANSIONE piace molto giocare con le citazioni alla ricerca di possibili ponti tra un presente in continua evoluzione, crossover, appunto, e un passato che non ha ancora esploso l’ultima parola. Noir, brano dedicato all’endemica piaga del lavoro nero, è la perfetta cartolina di questa attitude: insistenti richiami alla electro-pop dei primissimi anni Ottanta – i Krisma non vi dicono niente? – sanno rendere, grazie alla loro inconfondibile musicalità pop, ancora più diretto e forte il messaggio del testo...
Ma quali sono i botti finali... i fuochi d'artificio di questa recensione di Matteo Ceschi? ...Ad un primo, ad un secondo e anche a un terzo ascolto, L’essere perfetto dimostra di possedere tutte le note giuste per diventare uno dei migliori album del 2015....
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